Mamma- bimbo

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martedì 28 gennaio 2014

The strange situation


Mary Ainsworth ha sviluppato il paradigma di ricerca della Strange Situation (1969), tramite cui sono stati definiti e verificati sperimentalmente i diversi stili di attaccamento nel bambino, derivati dalla teorizzazione di Bowlby.


LA TEORIA DI BOWLBY
John Bowlby è stato uno psicologo e psicoanalista britannico che ha elaborato la teoria dell’attaccamento, interessandosi particolarmente agli aspetti che caratterizzano il legame madre-bambino e quelli legati alla realizzazione dei legami affettivi all’interno della famiglia.
Il termine "attaccamento" può essere interpretato in tre diversi modi:
a) comportamento di attaccamento;
b) sistema comportamentale di attaccamento;
c) legame d'affetto.
Uno degli aspetti più importanti della teoria è il riconoscimento della "componente biologica del legame di attaccamento". Il comportamento di attaccamento ha infatti come funzione quella di garantire la vicinanza e la "protezione" della figura di attaccamento. Tali legami svolgono quindi una funzione fondamentale per la sopravvivenza dell'individuo.
Secondo Bowlby, l’attaccamento è un qualcosa che, non essendo influenzabile da situazioni momentanee, perdura nel tempo dopo essersi strutturato nei primi mesi di vita intorno ad un'unica figura; è molto probabile che tale legame si instauri con la madre, dato che è la prima ad occuparsi del bambino.
La qualità dell'esperienza definisce la sicurezza d'attaccamento in base alla sensibilità e disponibilità del caregiver (madre) e quindi la formazione di modelli operativi interni, che andranno a definire i comportamenti relazionali futuri. Con la crescita, l’attaccamento iniziale che si viene a formare tramite la relazione materna primaria o con un "caregiver di riferimento", si modifica e si estende ad altre figure, sia interne che esterne alla famiglia, fino a ridursi notevolmente: nell’adolescenza e nella fase adulta il soggetto avrà infatti maturato la capacità di separarsi dal caregiver primario, e di legarsi a nuove figure di attaccamento.

Fasi dello sviluppo dell’attaccamento

Bowlby riteneva che l’attaccamento si sviluppasse attraverso alcune fasi, e che potesse essere di tipo "sicuro" o "insicuro". Un attaccamento di tipo sicuro si ha se il bambino sente di avere dalla figura di riferimento protezione, senso di sicurezza, affetto; in un attaccamento di tipo insicuro invece il bambino riversa sulla figura di riferimento comportamenti e sentimenti come instabilità, prudenza, eccessiva dipendenza, paura dell’abbandono.
Bowlby identifica quattro fasi attraverso le quali si sviluppa il legame di attaccamento:
  • la prima va dalla nascita fino alle otto-dodici settimane: in questo periodo il bambino non è in grado di discriminare le persone che lo circondano anche se può riuscire a riconoscere, attraverso l’odore e la voce, la propria madre. Superate le dodici settimane il bimbo comincia a dare maggiori risposte agli stimoli sociali. In un secondo momento il bambino, pur mantenendo comportamenti generalmente cordiali con chi lo circonda, metterà in atto modi di fare sempre più selettivi, soprattutto con la figura materna;
  • fra il sesto ed il settimo mese: il bambino diviene maggiormente discriminante nei confronti della persone con le quali entra in contatto;
  • dal nono mese: l’attaccamento con il caregiver si fa stabile e decisamente visibile: il bambino richiama l’attenzione della figura di riferimento, la saluta, la usa come base per esplorare l’ambiente, ricerca in lei protezione in particolare se si trova a cospetto di un estraneo;
  • il comportamento di attaccamento è stabile e profondo fino a circa tre anni, età in cui il bambino acquisisce la capacità di mantenere tranquillità e sicurezza in un ambiente sconosciuto; deve però essere in compagnia di figure di riferimento secondarie, ed avere la certezza che il caregiver faccia presto ritorno.
LA STRANGE SITUATION
Consiste nell'osservazione delle reazioni del bambino al momento della separazione dalla figura di attaccamento (principalmente la mamma). Nella stanza sono presenti tre figure: il bambino, la mamma e una terza persona sconosciuta. Mary Ainsworth studia le varie reazione del bimbo nel momento in cui arriva la terza persona, nel momento in cui la mamma se ne va lasciandolo da solo con questa nuova persona e infine il ritorno della mamma. In base al tipo di attaccamento (insicuro-evitante, sicuro, insicuro-disorganizzato e insicuro-ambivalente) il bambino ha diverse reazione al distacco e al ritorno della figura materna.

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